Cose da fare al posto di usare il telefono
Questo weekend sono andato a vedere un film presso un cinema che non conosco. Normalmente avrei usato Google Maps dallo smartphone, a partire dal portone di casa fino al cinema. In questo caso ho guardato il tragitto attraverso Google Maps sul notebook, provando a memorizzare le strade. Troppe traverse e nomi da ricordare. Dunque ho fatto uno screenshot dell’ultimo tratto a piedi fra la metro e il cinema e l’ho stampato:
Come vivere senza Google Maps sul telefono
Una volta uscito dalla stazione metro, noto che i nomi delle strade non coincidono con quelle sulla mappa. Entro in una caffetteria e chiedo informazioni alla ragazza al bancone. Lei non conosce la via che cerco, ma un cliente seduto al tavolo, sì. Quindi mi spiega il tragitto. Ringrazio e vado.
Mentre cammino, osservo negozi e ristoranti, noto il verde, guardo la gente, sono presente, sento i suoni circostanti, sono davvero lì.
Con lo smartphone e Google Maps acceso, forse sarei arrivato prima e con meno intoppi, ma avrei fatto una passeggiata più asettica. Punto A e punto B. Fine.
Quello che conta è il percorso del viaggio e non l'arrivo.
(Thomas Eliot, premio Nobel per la letteratura)
Al cinema senza smartphone
Il film che sono andato a vedere si intitola “See for me”, fa parte di una rassegna cinematografica che si chiama “Oltre lo specchio Film Festival”.
Il film è in lingua originale, sottotitolato in italiano ed è programmato per le 14:00. Con questa serie di circostanze in sala eravamo in 4. Una coppia di ragazze, un signore che somigliava a Gabriele Salvatores ed io. Siamo tutti seduti in sala, non c’è la carrellata di pubblicità e trailer. E il film tarda un po’ ad essere proiettato. Normalmente avrei tirato fuori lo smartphone alla ricerca di news, messaggi su WhatsApp, meme in un gruppo di Telegram, qualsiasi cosa pur di ammazzare il tempo - e forse - non sentirmi solo.
Invece in tasca ho un Punkt MP02 che non fornisce distrazioni. Quindi mi guardo attorno, noto il soffitto della sala, è diverso dai soliti multisala e mi ricordo che in effetti mi trovo al “Centrale” il cinema più antico d’Italia, aperto dal 1907. La loro programmazione comprende film un po’ più ricercati, magari in concorso a Venezia o a Toronto, comunque di nicchia.
Bella esperienza prima e durante la proiezione. I proiettori sono 4K e Sony. Un ragazzo dello staff della rassegna, mi ha suggerito un bar lì vicino dove comprare uno snack. Nessuno con lo smartphone acceso a creare l’odiato effetto “second screen”. Nessuna distrazione. Film goduto a pieno.